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Stanno Tutti Bene (1990)

Uomo di principi inderogabili, vedovo e pensionato, Matteo Scuro è stato sempre attaccatissimo alla moglie Angela ed ai suoi cinqu...
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Descrizione

Uomo di principi inderogabili, vedovo e pensionato, Matteo Scuro è stato sempre attaccatissimo alla moglie Angela ed ai suoi cinque figli, da molto tempo lontani, nel Continente. Egli decide di fare un viaggio, lasciando la sua Castelvetrano, per andare a far visita a loro dato che non sono venuti in Sicilia per una vacanza collettiva. Ma il viaggio, mosso dall'affetto, si risolve in una collezione di delusioni. Si reca prima a Napoli, dove gli dicono che il figlio Alvaro è in viaggio. Quindi a Roma da Canio, che immagina prossimo deputato, mentre quello è solo un modesto funzionario di partito, addetto ad un parlamentare, cui fornisce dati e discorsi. Poi a Firenze incontra la cara Tosca, che dovrebbe aver avuto successo come attrice ma in realtà non è che una fotomodella che posa per la pubblicità di biancheria intima e, in più, ha un bambino di cui ignora la paternità. A Milano trova Guglielmo, già destinato alla grande musica, il quale suona la grancassa in un complesso sinfonico ed è insoddisfatto del suo lavoro. Infine a Torino s'incontra con Norma, che lui crede faccia parte dello staff dirigenziale della SIP mentre è solo un'addetta ai telegrammi via telefono ed è in crisi coniugale. Quei figli (cui Matteo Scuro ha dato nomi altisonanti della lirica, della quale è da sempre appassionato, più tutto il proprio affetto) si sono tutti dovuti accontentare del poco. Il peggio accade quando apprende da Canio e Guglielmo - convocati per una grande tavolata a cui loro soli si presentano, - che Alvaro, che doveva aver vinto un viaggio premio alle Maldive, è invece scomparso in mare mesi prima. Nessuno dei suoi fratelli ne ha informato il padre: ognuno vive alla meglio la propria vita, anche per non turbare la vecchiaia del genitore, ingenuo e isolato, che ha fatto il suo viaggio preceduto da un tam-tam telefonico dei suoi cari, che via via si passavano la parola d'ordine del silenzio e delle piccole e grandi menzogne. A parte il dolore e la cocente delusione, Matteo Scuro non potrà mai ammettere con gli altri quella che in fondo considera anche una sua personale e penosa sconfitta. Ritornato in Sicilia sulla tomba dell'adorata moglie sommessamente dice "Stanno tutti bene".